Come si coltiva il cotone biologico in Italia
Coltivare cotone biologico in Italia non è solo una scelta agricola, ma un atto culturale e strategico. In un contesto in cui la filiera tessile cerca nuovi modelli etici e sostenibili, la rinascita della coltivazione del cotone nelle regioni meridionali del Paese rappresenta una vera rivoluzione. La Puglia, la Sicilia, la Basilicata e alcune zone della Calabria offrono le condizioni pedoclimatiche ideali per una coltura che richiede sole, estati lunghe e disponibilità irrigua controllata. I terreni vengono preparati secondo metodi biologici: nessun diserbo chimico, lavorazioni leggere, fertilizzazioni con compost certificato e inserimento in rotazioni colturali con grano duro, leguminose e ortaggi da pieno campo.
La semina avviene tra aprile e maggio, quando il terreno supera stabilmente i 15°C. Si utilizzano varietà selezionate per il clima mediterraneo, con cicli vegetativi compresi tra i 120 e i 150 giorni. L’interfila è ampia e gestita con sarchiature meccaniche per il controllo delle infestanti. L’intera difesa fitosanitaria si basa su preparati naturali, trappole a feromoni e tecniche agronomiche di equilibrio biologico. L'irrigazione è calibrata e localizzata, quasi sempre a goccia, integrata da centraline e sensori che consentono un uso consapevole della risorsa idrica.
Dopo la fioritura, che avviene a partire da fine giugno, le piante sviluppano le capsule che, a maturazione, si aprono lasciando fuoriuscire il fiocco di cotone. La raccolta avviene esclusivamente con cottone picker meccaniche, adattate alle superfici italiane, che garantiscono efficienza e qualità della fibra raccolta. Dopo la raccolta, il cotone viene essiccato, defogliato, pulito e pressato in balle da 200–250 kg. La qualità della fibra viene valutata in termini di lunghezza, resistenza, umidità e colore.
La coltivazione biologica è regolata dal Regolamento UE 848/2018. Quando integrata nella filiera tessile certificata GOTS, essa richiede una tracciabilità completa e controlli documentali e ispettivi su ogni fase: dalla semina alla raccolta, dallo stoccaggio alla trasformazione. Questo sistema garantisce al mercato un prodotto non solo naturale, ma anche trasparente, etico e 100% Made in Italy.
Il cotone biologico italiano è quindi il risultato di competenze agronomiche avanzate, rispetto per la terra e visione industriale orientata alla qualità. Una materia prima che nasce dalla terra, ma che porta con sé un messaggio più ampio di responsabilità sociale, filiera corta, tracciabilità e bellezza sostenibile.
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